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domenica 27 ottobre 2013

27/10/2013 Er compleanno der Sor Paolo 34 anni!




































































Lunga vita a Bacco! Cari vignaroli e non er fido scrivano compie 34 anni, er caro
Sor Paolo è inutile dirlo è un grande vignarolo, nun glie posso rimproverà gnente
magna, beve, fuma e decanta (speciarmente dopo er terzo bicchiere)poesie e detti
romaneschi co nà passione che è un piacere esseglie amico.
Per questo amico mio in attesa de arivedecce pe la prossima frasca brindo alla
tua salute!
Auguri Massimo

venerdì 12 luglio 2013

14 Luglio i 39 anni der Sor Marco

Lunga vita a Bacco, il 14 Luglio er Sor Marco compirà le sue 39 primavere, er Sor Marco è un vignarolo gaiardo magna pe tre e beve pe quattro per cui è sempre un piacere avello ar fianco (soprattutto pe finisse na boccia de vino), ripropongo sotto le sue foto il video dei detti romani che su youtube è stato visto più di 30000 volte, nun me resta che salutatte fatte li mejo auguri e aspettatte co la boccia in mano alla prossima frasca. sor Massimo

domenica 9 giugno 2013

29 APRILE I 75 ANNI DER GRANDE SOR TARQUINIO

Er 29 Aprile er grande sor Tarquinio ha compiuto 75 anni, lealtà, fiducia,intelligenza, sono qualità der Sor Tarquinio, un grande vignarolo degno de stima...i miei auguri glie l'ho fatti a tempo debito ma sur blog li faccio adesso, sono sempre sinceri e de core alla tua salute! Massimo

sabato 25 maggio 2013

Fraschetta Podere San Carlo 24 e 25 Maggio 2013

RESOCONTO FRASCHETTA DEL 24/05/2013 HOSTARIA PODERE S.CARLO Ora : Inizio ore 21 per alcuni, ore 21.55 per altri PRESENTI Sor Paolo Sor Massimo Sor Angelo er Turco Sor Tarquinio Sor Giannetto Sor Zagaja Sor Gianfranco Sor Giancarlo Sor Paolo Oste der Lupo Resoconto Il consueto arrivo alla cazzo di cane è rigorosamente rispettato. Mentre Giannetto, Zagaja, Gianfranco e Giancarlo ci aspettano al Podere, io, Massimo, Tarquinio, Angelo e Paolo er Lupo ci diamo appuntamento a casa di Giannetto, per poi andare sicuri tutti insieme, certi della strada e con la consapevolezza che prendere 3 macchine in 5 era un po’ troppo (quindi ne prendiamo 2, lasciamo la mia da Giannetto) Ora, la certezza della via si faceva sempre più fioca man mano che avanzavamo…in effetti, di 5 persone nessuno conosceva la strada, e perdersi nei campi nei dintorni della Pisana, è stato abbastanza facile. Bravissimi. Le chiamate con i colleghi affamati, che fingono di attenderci (intanto magnaveno), sono prima cordiali (“dove siete?”) poi più veraci (“aò ma ‘ndo cazzo state???”) Alla fine, alle 21.55, arriviamo a destinazione, e manco se semo levati la giacca che stavamo a magnà arrosticini e salsiccie (cauto antipasto insomma). La cottura alla brace è affidata al sor Gianfranco, che ci delizia con vari antipasti tra cui segnalo la leggerissima bruschetta alla salsiccia: per una sana bruschetta alla salsiccia, prendere del pane, spalmarci su la salsiccia, metterla sul fuoco, in modo che il grasso che cola, resti sul pane. Una ghiottoneria da 800 kcalorie. A morso. Durante la cena vengono servite numerose portate, dall’assaggio di pasta (un mezzo chilo testa) alle costolette, al vino, arrosticini, formaggi, salumi, fagioli. Il tutto, nel resoconto, è stato riassunto così: Menù del giorno: Tutto Un sentito grazie alla sora Vilma! Tra i temi portanti della sera ci sono l’amore per la poesia e la buona tavola, e particolarmente gradito, è stato il componimento der Sor Gianfranco a me dedicato: PE’ ER MATRIMONIO DER SOR PAOLO Me verebbe da dì, caro sor Paolo, datosi che hai deciso de sposatte, che pe’ me tu nun hai capito ‘n cavolo, der monno, de la vita e de’ ste matte. Che puro si te scalla er caffellatte, e te lascia sedette ar capotavolo, co tu mojje te toccherà combatte ogni minuto che te manna er diavolo. Io te vorrebbe dì: te stai a confonne, penza a quer bendiddio de belle potte, de more, e rosce, e vere e finte bionne, che te svolazzeranno intorno a frotte… Penza all’uccello vispo tra le fronne… Ma no, nun fa così, te stamo a sfotte… Ragazzi, questo è un sonetto, con tutti i cazzi e mazzi (intendo le regole) Grazie mille Gianfranco! Continuano le poesie, con letture di Trilussa e Belli (per par condicio, ho letto “Er Padre de li santi” e “La madre delle sante”) Infine, riporto le frasi appuntate: Nobel per la pace dei sensi a Giovanni (sostanzialmente, paralva a 93 db e ce l’aveva con quarcuno) La politica…nuto (frase criptica) Come ar mercato…m’arzi la mayetta… (frase criptica 2) Malattia dell’agnello, cresce la panza, cala il pisello (deve esse de zagaja o de giannetto) Apprezzamenti per la multietnicità : La giapponese non ha le zinne, ma se figa, è ‘na strafica. Con panza ricca, ci avviamo al rito del sigaro, dopo di che stabiliamo come rientrare. Alla fine, conveniva che io e Giannetto tornassimo insieme, visto che avevo la macchina a casa sua. E così, mentre per tutti la frasca si avviava alla fine, per me (che mi sono imposto come guidatore, in quanto decisamente più sobrio), per me aveva una ultima coda, con una bella e lunga chiacchierata con Giannetto. Sostanzialmente, mentre cercavo di ritrovare la strada, Giannetto me parlava di banche, de politica, seguirlo non era semplice ma ci si riusciva, e i discorsi avevano senso…certo, o forse io annuivo e basta, chissà. Comunque non me chiedete come alla fine è arrivato a parlà de Giolitti (“ma no er fijo, er nonno!”) Grande frasca! LUNGA VITA A BACCO E ACCIDENTI A CHI NUN BEVE Sor Paolo – Scrivano Pubblico – Già Poeta d’Hostaria – Custode dell’Hostaria della Sirena – Ubbriacone – Campione assoluto con Tarquinio nelle discipline di carte di Briscola,Scopa,Scopone Scientifico