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lunedì 19 luglio 2010

LA FESTA DE NOANTRI




LUNGA VITA A BACCO E ACCIDENTI A CHI NON BEVE!cari fratelli vignaioli :

Luglio - La festa de noantri

La Madonna del Carmelo, a Roma, ha assunto nel tempo delle connotazioni particolari e peculiari, divenendo intorno agli anni Venti, anche "la festa de noantri" (noi altri)
Una leggenda narra che alcuni portuali, pescando sulle rive del Tevere, verso la metà di luglio di un anno imprecisato, raccolsero dal fiume una cassa al cui interno giaceva una preziosa statua della Madonna. I pescatori, estasiati dalla bellezza della Vergine, si affrettarono a trasferirla nella chiesa di sant'Agata, dove ancora oggi risiede. Da quel giorno, il sabato successivo alla festa del Carmelo, a Roma la Madonna venuta dal Tevere viene portata in processione, dalla chiesa in cui risiede attraverso tutte le vie del rione Trastevere, per giungere a San Crisogno, dove riposa per otto giorni, prima di riprendere il suo posto a sant'Agata.
La processione, che anticamente era organizzata dalla compagnia dei vascelari, i vasai, che plasmavano i boccali di coccio e le brocche per servire il vino nelle osterie, è oggi appannaggio dei trenta confratelli dell'arciconfraternita del Ss. Sacramento e di Santa Maria del Carmine, i quali con il tradizionale saio bianco, oggi però privo di scapolare, portano la statua attraverso il quartiere popolare romano.
L'impronta festaiola della celebrazione, un tempo caratterizzata dalla presenza dei vascelari e dei loro boccali colmi di vino, non è però andata smarrita. La festa della Vergine è infatti affiancata dalla festa pagana di "noantri", a cui partecipa tutto il quartiere con bancarelle, mercatini, osterie aperte a tutti i passanti, manifestazioni e teatri ambulanti, che attirano l'attenzione di curiosi e turisti, spesso ignari della ricorrenza cristiana.

4 commenti:

  1. Che belle le feste tradizionali..le adoro..

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  2. Per me da piccola la Festa de Noantri era ldavvero la nostra festa, essendo nata e vissuta a Trastevere per trent'anni! Quante me ne sono viste, di processioni...ora non ci torno quasi mai, almeno in quei giorni, perchè mi fa un po' di tristezza, forse perchè è passato tanto tempo...
    Geillis

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  3. CRY: le feste tradizionali sono un patrimonio della cultura dei popoli...
    Geillis: benvenuta, è un piacere averti qui, il tuo blog mi piace molto! lo seguirò!

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  4. Leggendo il titolo credevo che parlassi di una festa fatta coi tuoi amici vignaroli, invece mi hai fatto scoprire una bellissima tradizione... meno male che ci sei tu ad erudirmi sulle festività di Roma! Molto bella la comministione tra il culto pagano e quello cristiano.

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